martedì, ottobre 23, 2007

Vinile, ieri, oggi, domani.




A dispetto della mia vera o presunta poca "manualità", domenica sera mi sono "ricostruito" il vecchio stereo che con qualche innesto è tornato in attività.
Hanno quindi ripreso vita le centinaia di dischi comprati tanti anni fa o ereditati qua e là. Un mondo che torna a respirare, senza polvere, che ritorna a seminare suoni ed energia.
Chi ha inaugurato questa ventata di fruscio!? Ma ovviamente coloro che mi aprirono un mondo nuovo, la incontrastata colonna sonora della mia vita. E' stato naturale far scorrere la puntina su Live After Death degli Iron.
E dopo spazio agli esperimenti, visto che alcuni dischi non me li ricordavo nemmeno. Su tutti gli italiani Rovescio della Medaglia con il loro rock progressive e il Banco del Mutuo Soccorso, con quel capolavoro che è Canto Nomade per il Prigioniero Politico dell'LP Sono Nato Libero, bellissimo anche a livello di struttura grafica, caratteristica che rende i vinili unici e immortali.
Come non citare quindi l'opera Quadrophenia targata The Who, con lo stupendo libretto fotografico in bianco e nero.
Non oso pensare cosa deve esere stato poter fotografare la Londra di quegli anni.