giovedì, ottobre 26, 2006

Musica e non solo

Ci sono mattine in cui cerco un cd e non lo trovo...perchè da lunatico con disturbo bipolare, ogni mattina sono di umore diverso e dovrei avere in macchina 300 cd, ma non c'è spazio a sufficienza. Ma stamani zero dubbi: Master of Puppets. Geniale, maestoso, devastante. Sono convinto che un certo metal sia il naturale erede della musica classica; The Number of the Beast, Seventh Son of the Seventh Son o appunto Master, siano delle vere e proprie Opere. Per carità, aggiungo altri gruppi non metal come i Pink Floyd, i Rush, gli Hawkind, Deep Purple, ecc. Di questo gruppi ho deciso di non scaricare nulla, non è giusto. E non faccio nemmeno cd per amici: anzi lo compro e lo regalo. A tal proposito: in una città di 65000 abitanti come Massa c'è un solo negozio di musica! Ma vi rendete conto. All'Euromercato non compro di solito nemmeno le caramelle, figuriamoci se ci compro un cd o un libro!!! Quindi se non trovi un cd in quel negozio (francamente poco fornito), devi andare al Forte o a Viareggio. Ma d'altra parte sono le città modello-liberalizzazioni create ad arte per fiondarsi nei supermercati..a comprare, passeggiare, comprare, sognare, comprare, vivere(?), consumare, comprare, crepare...Ma vaffanculo!

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao Ale!
Condivido totalmente i gusti musicali. Ovviamente la lista andrebbe allungata e i Pink Floyd forse, più che eredi della classica, hanno il merito di aver fondato una nuova sensibilità artistica e musicale. Veramente superiori.
I Jethro Tull mi dicono che fossero pure di destra.

Alla fine però se un cd dei Pink all'uni euro mi costa meno (coi prezzi che hanno raggiunto..) non vedo perchè non comprarlo. Certo io preferisco il vecchio discaio che te li fa ascoltare e ti consiglia, ma se vai a colpo sicuro.. allora anche amazon o cdnow possono essere validi.
Gli Atomic Rooster o i Moody Blues non credo si trovino facilmente in un supermercato.

Purtroppo le città specialmente qui in toscana non sono più fatte per i cittadini, per essere vissute, ma come piccoli musei pronto uso per i turisti o i visitatori o lo shopping.
Non c'è tutela del patrimonio culturale e dell'identità dei luoghi. Centri commerciali e centro storico dovrebbero essere due cose ben distinte e complementari. Il problema è che sono diventati mutuamente esclusivi.
Una cosa è bella se è viva, dinamica e trasmette vitalità: concezione estetica che stiamo drammaticamente perdendo. Pensa che a Firenze le insegne sovrastano come visibilità i palazzi.. una cosa assurda.

Cosimo

P.S.: Comprare un cd a forte dei marmi al number one poi è un suicidio. :)

1:04 PM  

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